Per comodità, molti agricoltori scelgono di circolare mantenendo i pneumatici alla stessa pressione tutto l’anno, indipendentemente dalla natura del suolo o delle operazioni da effettuare. Una comodità che sembra rassicurante ma che, in realtà, ha un costo significativo per l’azienda agricola poiché riduce, quasi dimezzandola, la vita utile dei pneumatici, rallentando l’esecuzione delle operazioni in condizioni di umidità e compattando i terreni, con conseguenti perdite di resa. Effettivamente, individuare la pressione ottimale dei pneumatici agricoli può sembrare complicato e spesso, operare a pressioni basse fa temere una torsione del pneumatico sul cerchio o, peggio ancora, uno stallonamento. Tuttavia, questi problemi sono meno rilevanti se si utilizzano pneumatici di tecnologia più avanzata, progettati per lavorare a bassa pressione.
In questo articolo troverai tutte le risposte sul livello d’impatto che la regolazione della pressione può avere sui pneumatici agricoli, sull’efficienza operativa e sulla resa.
1. Gli svantaggi di un’errata regolazione della pressione dei pneumatici agricoli
Durante le operazioni nei campi, spesso si verificano errate regolazioni di pressione. Se la pressione è troppo elevata, ci sono conseguenze non solo sul comportamento della macchina ma anche sulla compattazione dei terreni. Viceversa, se la pressione è troppo bassa e la tecnologia del pneumatico non consente questa opzione, potrebbe verificarsi una rapida usura del pneumatico.
Quali sono gli svantaggi connessi a una pressione troppo elevata
La situazione più frequente è quella in cui, per eliminare delle regolazioni apparentemente superflue, si sceglie di impostare una pressione media. Tendenzialmente quindi, durante le operazioni nei campi questo pneumatico sarà eccessivamente gonfio.
Pneumatici troppo gonfi possono causare uno slittamento eccessivo, soprattutto su terreni umidi, aumentando il consumo di carburante e i tempi di lavoro. Il gonfiaggio eccessivo influisce sulla struttura del terreno, causando la formazione di solchi e danni a lungo termine alla superficie coltivabile.
Effetto di un’errata regolazione della pressione sulla compattazione del terreno
Una pressione elevata ha un impatto significativo sulla compattazione del terreno. Quest’ultima influisce sulla normale crescita radicale delle colture, e riduce l’assorbimento dei nutrienti. Nei casi più gravi, questa condizione può ridurre le rese agricole fino a un 25%.
Oltre a un calo dei guadagni, le conseguenze economiche comprendono anche dei costi aggiuntivi correlati al recupero dei terreni danneggiati.
Svantaggi legati a una pressione troppo bassa se i pneumatici non sono adeguati
Il gonfiaggio insufficiente dei pneumatici agricoli con struttura standard, comporta dei problemi poiché la tecnologia del pneumatico non consente di lavorare in continuo, a basse pressioni. Il pneumatico tenderà a schiacciarsi eccessivamente sul terreno, innescando un cedimento al centro del battistrada, nonché un’usura anomala delle barre e delle spalle.
La bassa pressione aumenta il rischio di foratura e provoca danni interni che possono passare inosservati finché non diventano critici. La vita utile dei pneumatici può ridursi fino ad un 25% a causa dell’usura precoce. Inoltre, il gonfiaggio insufficiente influisce sulla stabilità del veicolo, in particolare in frenata e in curva, aumentando il consumo di carburante su strada e incidendo quindi direttamente sui costi operativi.
2. Pneumatico di tecnologia VF: ideale per operare a pressioni molto basse
La tecnologia dei pneumatici agricoli rappresenta un fattore determinante se si desidera aumentare l’efficienza operativa. I pneumatici VF, tra cui il Bridgestone VT-Tractor, sono dei pneumatici tecnologici in grado di operare a pressioni molto basse: 0,6 bar a bassa velocità o 0,8 bar a velocità normale.
La tecnologia di questo pneumatico è tale da consentire ai suoi fianchi, molto flessibili, di schiacciarsi senza alterare la struttura interna del pneumatico stesso. L’impronta a terra è più ampia e la massa si distribuisce su una maggiore superficie al suolo. Il profilo S-line garantisce una tenuta perfetta tra pneumatico e cerchio, eliminando il rischio di stallonamento o di torsione del pneumatico sul cerchio.
Video dei risultati dei test agronomici effettuati con pneumatici VT-TRACTOR a pressione molto bassa
I test, effettuati nell’arco di un intero anno, dimostrano i vantaggi della bassa pressione per aumentare l’efficienza delle operazioni nei campi.
Vantaggi sul consumo di carburante:
- Il design dei pneumatici VF ottimizza la trasmissione della potenza al suolo, riducendo al minimo la perdita di energia.
- Un’impronta al suolo migliorata riduce la resistenza al rotolamento, soprattutto su terreno umido.
- Un utilizzo efficiente dei pneumatici VF a bassa pressione comporta un significativo risparmio di carburante.
Vantaggi per la trazione:
- L’impronta al suolo migliorata dei pneumatici VF a bassa pressione riduce lo slittamento, velocizzando le operazioni.
- Lo speciale design delle barre ne aumenta la capacità autopulente, impedendo l’accumulo di terra e favorendo la trazione.
Vantaggi per i terreni:
- I pneumatici VF usati a bassa pressione, preservano la struttura del terreno riducendo al minimo la compattazione.
- Favoriscono la crescita del sistema radicale delle colture e l’attività biologica del suolo.
- Consentono una buona infiltrazione dell’acqua nei diversi strati del suolo, ottimizzandone la resa senza bisogno di irrigare durante la stagione secca.
3. Operare a bassa pressione riduce il consumo di carburante
Per le operazioni nei campi, una pressione dei pneumatici più bassa è indispensabile per ottimizzare il consumo di carburante. Regolando correttamente la pressione dei pneumatici, è possibile ridurre significativamente la resistenza al rotolamento e lo slittamento, determinando l’efficienza nel consumo di carburante.
Tale risparmio, sommato a una riduzione dell’usura, garantisce una maggiore vita utile del pneumatico e un minore impatto sulla struttura del suolo. Ciò rappresenta un notevole vantaggio per gli agricoltori, tanto dal punto di vista economico che da quello ecologico.
Consumo = - 7% a ettaro
4. La bassa pressione dei pneumatici determina una trazione migliore
Ecco in che modo la bassa pressione dei pneumatici agricoli migliora la trazione, un aspetto chiave per l’efficienza dei lavori agricoli. Una pressione adeguata, specificamente ridotta, assume un ruolo determinante nell’ottimizzare la trazione.
Riducendo la pressione del pneumatico aumenta della superficie di contatto dei pneumatici sul terreno nel senso della lunghezza; ciò garantisce una trazione migliore e riduce notevolmente lo slittamento. L’ottimizzazione dell’impronta al suolo consente una maggior trazione dei pneumatici sul terreno, rendendo quindi più efficace la trasmissione della forza motrice.
Una trazione migliorata fa sì che le macchine possano operare in maniera più efficiente anche in terreni di condizioni diverse (umidi o aridi), consentendo una maggiore versatilità nelle operazioni agricole.
Trazione = + 1,8% all’ora
Efficienza energetica del trattore grazie a una trazione migliorata dei pneumatici
Una trazione migliorata si traduce nell’impiego ottimale della potenza del trattore, consentendo una più rapida esecuzione delle operazioni con il minimo sforzo. In pratica, gli agricoltori possono coprire più terreno in meno tempo, aumentando quindi la produttività complessiva dell’azienda agricola.
I nostri test dimostrano che pressione dei pneumatici e trazione sono correlati. Favorendo una pressione bassa è possibile migliorare l’aderenza in maniera significativa, limitare lo slittamento, ridurre al minimo l’usura dei pneumatici e il consumo di carburante aumentando, nel contempo, il rendimento delle macchine agricole.
Per gli agricoltori, si tratta di una strategia vincente che unisce tutela del terreno, efficienza operativa e risparmio.
5. Una bassa pressione dei pneumatici è determinante per tutelare i terreni
La bassa pressione dei pneumatici è sicuramente l’elemento più importante per tutelare i terreni e ridurne la compattazione. Quando i pneumatici sono gonfiati a una pressione troppo elevata, spesso per compensare il carico, esercitano una notevole pressione sul terreno causandone la compattazione.
Questa riduce la porosità del suolo, limitando la circolazione dell’acqua e dell’aria e ostacolando la crescita radicale delle colture.
Tutela dei terreni: meno pressione = meno compattazione
L’utilizzo di pneumatici a bassa pressione aumenta la superficie di contatto al suolo, distribuendo quindi il carico in maniera più uniforme e riducendo la pressione su ogni centimetro quadrato di terreno. Questa distribuzione ottimizzata contribuisce a tutelare la struttura del terreno, la sua capacità di trattenere l’acqua e la sua fertilità, promuovendo una crescita più sana delle colture.
Terreni non compattati resistono maggiormente all’erosione e a condizioni climatiche estreme, garantendo quindi una produttività agricola sostenibile. La gestione ottimale della pressione dei pneumatici rappresenta quindi un elemento chiave per mantenere i terreni in buona salute, premessa indispensabile per un’agricoltura più redditizia.
profondità in mm = - 17% di compattazione
CONCLUSIONE
Un’adeguata gestione della pressione dei pneumatici agricoli utilizzando, in particolare, pneumatici tecnologici tra cui Bridgestone VT-Tractor, consente di operare a una pressione molto bassa. Questo offre vantaggi significativi: una trazione migliorata, una riduzione del consumo di carburante e una minore compattazione del terreno che consente di preservarne la struttura in modo ottimale. Scegliendo il VT-Tractor è possibile ottimizzare l’efficienza delle operazioni contribuendo, al tempo stesso, alla sostenibilità dell’ambiente. Questo equilibrio tra performance e tutela ambientale rappresenta un passo in avanti nelle attuali pratiche agricole.
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