Se vuoi realizzare buone rese anno dopo anno, il terreno è il tuo asso nella manica! Tuttavia, per mantenere questo livello produttivo serve un occhio di riguardo, evitando in particolare la compattazione dei terreni durante i periodi di raccolta.
Per tutto l’anno hai lavorato ottimizzando la pressione dei pneumatici per adattarla alle diverse operazioni. Ma al momento della raccolta, mobiliti delle mietitrebbie che pesano tra le 25 e le 40 tonnellate, con pneumatici gonfiati a pressioni elevate, che incidono notevolmente sulla struttura del terreno.
Il passaggio delle macchine per la raccolta, molto pesanti, è responsabile per il 50-85% della compattazione dei terreni, in base all’umidità e alla natura degli stessi. Questa compattazione, accentuata dai passaggi ripetuti, riduce la permeabilità del terreno influendo pesantemente sulla sua capacità di ricevere l’acqua, l’aria, le sostanze nutritive e i trattamenti necessari alla crescita sana delle colture.
Le perdite di resa causate dalla compattazione dei terreni sulle superfici interessate possono raggiungere il 20-40%, un problema significativo che è possibile gestire con le giuste tecniche e con l’attrezzatura adatta.
In questo articolo, ti spiegheremo come i pneumatici agricoli VF possano contribuire a tutelare i terreni dopo il raccolto.
Vedremo come predisporre e preparare il terreno per le semine future, riducendo al minimo la compattazione. Partendo dall’utilizzo dei pneumatici giusti fino alla gestione ottimale della pressione, scopri come ristabilire la struttura del terreno dopo il raccolto per garantire rese elevate e sostenibili.
1. L’impatto maggiore sui terreni è dovuto alle operazioni di raccolta
La raccolta, ultima fase di un lungo ciclo produttivo, mette a dura prova la struttura del suolo. In effetti, il passaggio di macchine pesanti, fra cui le mietitrebbie e i rimorchi, può causare una compattazione significativa, con conseguenze devastanti sulla salute e sulla produttività futura dei terreni.
Impatto del peso delle macchine agricole e della pressione sul terreno
Il peso complessivo delle macchine agricole, che spesso supera diverse decine di tonnellate, esercita una notevole pressione sul terreno.
Pressione che si concentra sui pneumatici, determinando la compattazione dello strato coltivabile nonché degli strati profondi del terreno. Più la pressione è elevata, maggiore è la compattazione.
Gli effetti della compattazione sul lungo termine
Gli effetti devastanti della compattazione non si manifestano immediatamente ma sul lungo termine.
Un terreno compattato risulta meno poroso, motivo per cui la sua capacità di trattenere l’acqua, l’aria e sostanze nutritive si riduce. Questi elementi, essenziali per la crescita delle piante, diventano meno accessibili, compromettendo il sistema radicale e limitando la capacità di sviluppo delle colture.
Minore compattazione = suolo sano = aumento della produttività
La tutela della struttura del terreno garantisce la salute e longevità delle colture.
Evitando la compattazione, si crea un ambiente favorevole alla loro crescita. Le piante potranno avere accesso all’acqua e alle sostanze nutritive necessarie per crescere rigogliose e produrre raccolti abbondanti e di qualità.
Si tratta di condizioni ottimali che si traducono in:
- una crescita ottimale delle colture;
- un aumento delle rese;
- una produzione di qualità superiore;
- una riduzione dei costi evitando il ripristino dei terreni.
2. Il ruolo chiave della pressione nella tutela dei terreni
Perché le macchine per la raccolta operano a pressioni più elevate?
Le macchine per la raccolta sono generalmente più pesanti rispetto alle altre macchine agricole. Durante le operazioni, infatti, accumulano una parte del raccolto aumentando ulteriormente il loro peso; di conseguenza, ciò impone un aumento della pressione dei pneumatici affinché possano sostenere il peso senza schiacciarsi.
Tuttavia, questo aumento di pressione accentua il fenomeno della compattazione.
Qual è il legame fra pressione e compattazione
Quando una macchina agricola si sposta sul terreno, i pneumatici esercitano una pressione sulla superficie.
Immaginiamo il terreno come una struttura spugnosa. Maggiore è la pressione esercitata su questa struttura, più i pori si comprimono e più la struttura cede. Lo stesso vale per l’azione dei pneumatici delle macchine agricole sul terreno.
- Pressione dei pneumatici più elevata = notevole forza di compattazione.
- Notevole forza di compattazione = compattazione del terreno più marcata.
Compattazione in profondità
sotto lo strato coltivabile
Occhio alla pressione!
Durante il raccolto, è necessario avere un occhio di riguardo per la pressione dei pneumatici, in particolare se il terreno è bagnato. In effetti, l’acqua riduce la portanza del terreno, aumentando il rischio di compattazione anche se i pneumatici mantengono la stessa pressione.
Consigli per tutelare i terreni
Nella stagione umida, che si tratti della mietitura del grano o del mais in ottobre, è necessario adottare pratiche agricole che tutelino la struttura dei terreni.
Ecco alcuni consigli su come evitare la compattazione eccessiva e proteggere la fertilità dei campi:
- Non sovraccaricare la trebbia: optare per un riempimento parziale.
- Evitare i carichi inutili: Eliminare le zavorre non trasportare passeggeri o altri attrezzi.
- Limitare il numero di passaggi dei rimorchi sui campi: fare viaggi più frequenti per svuotare la macchina ai margini del campo.
- Applicare tecniche colturali in grado di migliorare la struttura del terreno: semina diretta, copertura del terreno.
- Prediligere dei pneumatici di tipo VF per tutti i veicoli: questi modelli consentono di operare a bassa pressione.
- Adattare la pressione dei pneumatici in base alle condizioni climatiche, al tipo di terreno e alla natura delle operazioni da effettuare.
3. Come gestire correttamente il ripristino dei terreni dopo il raccolto?
Quali sono le soluzioni per rimediare alla compattazione dopo il raccolto?
Esistono diverse soluzioni per ripristinare i terreni e per preservarne la fertilità.
1. Tecniche di disgregazione: arare o fresare?
La scelta della tecnica di disgregazione dipende dalla profondità della compattazione:
- Compattazione superficiale (20-25 cm): l’aratura rappresenta un metodo efficace per ammorbidire lo strato arabile e favorire l’infiltrazione dell’acqua. Attenzione a non arare sempre alla stessa profondità onde evitare di creare un crostone di lavorazione.
- Compattazione profonda (fino a 60 cm): l’aratro o il ripuntatore consentono di fresare il suolo in profondità senza rigirarlo. Questa tecnica è particolarmente utile per ripristinare la porosità del terreno e per migliorarne il drenaggio, restituendogli la capacità di immagazzinare l’acqua in profondità per i periodi di siccità.
2. Favorire la biodiversità: un’alleata naturale
Oltre alle tecniche meccaniche, per agevolare la naturale rigenerazione del suolo è necessario stimolarne la vita biologica. Ciò può avvenire mediante:
- L’apporto di sostanze organiche: compost, letame…
- La rotazione delle colture, usando quelle che hanno radici profonde; mais, colza, fave, ravanello, carote, barbabietole...
- L’utilizzo di un manto vegetale che servirà da pacciame ad alto contenuto di cellulosa per favorire la presenza di lombrichi, alleati preziosi per la decomposizione delle sostanze organiche e per l’aerazione del suolo. Una massiccia presenza di lombrichi consente di drenare il terreno 10 volte più in fretta rispetto a uno che ne è sprovvisto.
3. Usare solo pneumatici compatibili con la tutela dei terreni
Per evitare di compattare ulteriormente il terreno durante le operazioni di ripristino, è altamente consigliabile utilizzare dei pneumatici a bassa pressione con tecnologia VF.
Questi pneumatici consentono di distribuire il peso della macchina su una superficie più lunga e più larga, riducendo in questo modo l’impatto sul terreno.
Vantaggi dei pneumatici VF a bassa pressione
- Operazioni a bassa pressione.
- Distribuzione del peso ottimizzata.
- Riduzione della compattazione del suolo.
- Trazione migliorata.
- Maggiore comfort di guida.
- Riduzione del consumo di carburante.
4. Il pneumatico agricolo VF VT-TRACTOR per la tutela delle rese future
Il pneumatico agricolo Bridgestone VF VT-TRACTOR si presenta come una soluzione efficace per tutelare la struttura del terreno e per ridurne la compattazione. Contribuisce a preservare la fertilità dei campi e ad ottimizzare le rese sul lungo periodo.
In che modo il pneumatico VF VT-TRACTOR protegge i terreni?
1. Riduzione della pressione al suolo
Il pneumatico VF VT-TRACTOR è progettato per operare a pressioni molto basse, fra 0,6 e 0,8 bar, ovvero con una riduzione di pressione del 40% rispetto ai pneumatici agricoli standard. Questa caratteristica consente di distribuire il peso della macchina al suolo in modo più uniforme, riducendo la compattazione. Operare a bassa pressione consente di rispettare al massimo la portanza del terreno.
2. Aumento della superficie di contatto con il suolo
Grazie all’impronta a terra più lunga e più larga rispetto ai pneumatici standard, il pneumatico VF VT-TRACTOR in condizioni di bassa pressione offre una migliore distribuzione dei carichi, contribuendo a limitare la compattazione del terreno ed a tutelarne la struttura.
3. Tecnologia VF (Very High Flexion)
La carcassa del pneumatico VF VT-TRACTOR è progettata con materiali e una struttura innovativi che gli conferiscono un’eccezionale flessibilità. Questa flessibilità consente al pneumatico di deformarsi ulteriormente sotto carico, distribuendo quindi il peso su una superficie ancora più ampia e riducendo maggiormente la compattazione del terreno.
4. Riduzione del coefficiente di slittamento
Il profilo ottimizzato del battistrada del VF VT-TRACTOR garantisce una trazione eccellente e riduce lo slittamento, un fattore importante per la tutela del suolo.
5. Maggiore robustezza
Prodotto con materiali di alta qualità, questo pneumatico tecnologico è progettato per resistere alle sollecitazioni estreme del lavoro agricolo. Grazie ad una vita utile di gran lunga superiore a quella dei pneumatici standard consente di risparmiare sul lungo termine.
La compattazione dei terreni durante il raccolto, generalmente causata dal passaggio di macchinari pesanti, influisce notevolmente sulla salute dei terreni nonché sulla produttività futura dei campi. Questo fenomeno comporta tutta una serie di svantaggi. Riduce la porosità del suolo, pregiudica l’accesso all’acqua e alle sostanze nutritive alle piante, riduce la resa e la qualità dei raccolti.
L’utilizzo di pneumatici VF, come il Bridgestone VT-TRACTOR, consente di ridurre fino al 40% la pressione sul suolo rispetto ai pneumatici standard. È progettato per ottimizzare il comfort di guida e per rispettare l’ambiente.
Questo pneumatico rappresenta un saggio investimento per tutti gli agricoltori che vogliono tutelare i loro terreni e aumentare la produttività.
Il blog di Bridgestone agricoltura viene redatto e controllato da esperti di pneumatici da trattore, disponibili a fornirti qualsiasi tipo di consiglio di cui potresti aver bisogno relativamente agli pneumatici agricoli. Ti consentiranno di massimizzare la produttività grazie a informazioni su tutte le tematiche correlate agli pneumatici: Dati tecnici pneumatici agricoli - Performance dello pneumatico agricolo - Consigli sulla pressione dello pneumatico agricolo - Soluzioni contro la compattazione del terreno - Pressione dello pneumatico per atomizzatore - Perché e come zavorrare gli pneumatici da trattore - ecc.
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Queste informazioni hanno il solo scopo di farvi conoscere gli aspetti tecnici e funzionali dei pneumatici agricoli e il loro utilizzo. Non permette di dare un giudizio o una conclusione definitiva su un dato problema. Solo il vostro esperto di pneumatici agricoli è in grado di fare una valutazione tecnica e prendere una decisione finale, caso per caso.
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