La gestione efficiente dei treni di gomme consente di proteggere la resa rispettando maggiormente i terreni. La resistenza al rotolamento dei pneumatici agricoli viene spesso sottovalutata, malgrado ricopra un ruolo importante nella performance complessiva del trattore. È influenzata da diverse variabili, fra cui la pressione dei pneumatici, le loro misure, il tipo di terreno e il suo tasso di umidità e si ripercuote direttamente sull’usura del battistrada, sul coefficiente di slittamento, sul tempo trascorso nei campi e, soprattutto, sul consumo di carburante. Una chiara comprensione delle cause di tale resistenza consente non solo di ottimizzare l’efficienza della macchina, ma anche di contribuire a un’agricoltura più sostenibile.
In questo articolo, approfondiremo una serie di strategie concrete per affrontare in maniera efficace la resistenza al rotolamento. Nell’ottica di adattare meglio i pneumatici alle condizioni operative e di ottimizzarne l’uso, proporremmo alcune soluzioni pratiche per limitare l’usura e il consumo di carburante. Queste azioni consentono di ridurre l’impatto sul suolo e di incrementare la produttività dell’azienda agricola.
1. In che modo la resistenza al rotolamento dei pneumatici agricoli influisce sui mezzi agricoli ad alta percorrenza (50 km/giorno o più)?
Per i mezzi agricoli che percorrono 50 o più km al giorno su strada, la resistenza al rotolamento dei pneumatici agricoli è un fattore chiave da considerare. La resistenza, unita al carico e all’attrito dei materiali, costituisce la forza che si contrappone al movimento del trattore. Può influire significativamente su diversi aspetti dei pneumatici agricoli.
Quali sono i problemi connessi alla resistenza al rotolamento dei pneumatici agricoli?
Una delle principali cause della resistenza al rotolamento è rappresentata da un’errata pressione dei pneumatici. Su strada, una pressione troppo bassa può provocare l’usura precoce dei pneumatici, un eccessivo consumo di carburante, un aumento della rumorosità e pregiudicare il comfort del conducente.
Oltre alla pressione, va controllata frequentemente anche la geometria dell’avantreno. Un difetto di convergenza o di campanatura può aumentare la resistenza al rotolamento contrastando la corretta sincronia dei treni anteriore e posteriore. Per chi fa molti chilometri, in presenza di una geometria scorretta può verificarsi un’usura irregolare che porta ad una rapida riduzione della vita utile dei pneumatici.
In alcuni casi, la resistenza al rotolamento è dovuta alla scarsa qualità del collegamento fra il trattore e l’attrezzo agricolo trainato, o ad un disallineamento del rimorchio. Ciò può causare una deviazione della traiettoria del trattore, obbligando il conducente a correggere continuamente lo sterzo. Col passare del tempo, i pneumatici saranno soggetti all’usura irregolare che, nel caso di un utilizzo intensivo su strada, sarà molto rapida.
Soluzioni per limitare la resistenza al rotolamento su strada
Per ovviare a questi problemi è importante adattare la pressione dei pneumatici all’utilizzo specifico su strada del trattore. Nell’uso intensivo su strada, la temperatura della gomma aumenta con la velocità rendendola più sensibile all’usura. Una pressione elevata consente di ridurre al minimo la superficie di contatto tra il pneumatico e l’asfalto abrasivo, in maniera tale da ridurre la resistenza al rotolamento e ritardare l’usura.
Inoltre, è consigliabile controllare regolarmente la geometria del trattore e dei rimorchi onde evitare di aumentare la resistenza al rotolamento. Si tratta di una verifica fondamentale per estendere la vita utile dei pneumatici migliorando, allo stesso tempo, la stabilità, la manovrabilità e la sicurezza del trattore durante l’uso intensivo su strada.
Infine, l’utilizzo di un buon treno di gomme per mantenere la connessione fra il trattore e l’attrezzo, o il rimorchio, contribuisce a ridurre la resistenza al rotolamento. Un rimorchio di tipo «Scharmuller» eviterà l’effetto pendolo, dall’alto in basso; un rimorchio dotato di martinetto idraulico eviterà gli strappi in frenata nella parte anteriore/posteriore, molto dannosi per i pneumatici.
2. In che cosa consiste la resistenza al rotolamento nei campi?
I fattori che influiscono sulla resistenza al rotolamento dei pneumatici nei campi sono sostanzialmente due: una pressione di gonfiaggio errata (troppo elevata) o un errato trasferimento di carico (carico troppo elevato su un assale).
In sostanza, nel momento in cui la pressione dei pneumatici è troppo elevata o il carico è distribuito scorrettamente i pneumatici affonderanno nel terreno, se quest’ultimo è mobile o bagnato, e saranno costretti a compiere uno sforzo maggiore per superare l’ostacolo che si trovano davanti. La resistenza al rotolamento è costituita proprio dallo sforzo che il pneumatico è tenuto a fare per muoversi. Tale sforzo comporta una serie di conseguenze negative:
Aumento del coefficiente di slittamento
Gli effetti cumulativi di un carico pesante, uniti a una pressione troppo alta dei pneumatici e al terreno bagnato, rappresentano le condizioni ideali per aumentare il coefficiente di slittamento. Nel momento in cui i pneumatici incontrano un’eccessiva resistenza al rotolamento, può verificarsi uno slittamento troppo accentuato o addirittura un impantanamento. Questo fenomeno limita la capacità di trazione del trattore, dando luogo a una reale perdita di produttività.
Consumo eccessivo di carburante
Si tratta di un fenomeno che si verifica quando la resistenza al rotolamento dei pneumatici agricoli è troppo elevata. Nel momento in cui i pneumatici perdono aderenza o affondano nel terreno a causa di una pressione errata o di altri fattori, si verifica un aumento del regime del motore e la necessità di una maggiore potenza per poter muovere il rimorchio. Conseguenza: un eccessivo consumo di carburante che inciderà in maniera significativa sulle finanze dell’agricoltore e contribuirà a far lievitare i costi operativi.
Spreco di tempo
Si tratta di un inconveniente che si verifica quando i pneumatici si trovano ad affrontare problemi di trazione o di aderenza. Spesso comporta una riduzione dell’efficienza operativa. Se i pneumatici hanno una scarsa aderenza al suolo, la macchina impiegherà più tempo per completare il lavoro nei campi. Questo può comportare una diminuzione della produttività globale dell’azienda agricola in quanto le operazioni richiedono più tempo del previsto.
Alterazione dei terreni
Questo problema si manifesta quando i pneumatici esercitano un’eccessiva pressione sul suolo, danneggiandone quindi gli strati superiori. Si tratta di un’alterazione che può rivelarsi particolarmente problematica in condizioni di bagnato, quando il terreno è più vulnerabile allo slittamento. In presenza di una pressione troppo elevata, i pneumatici appianeranno e comprimeranno il suolo riducendone la porosità e la capacità di assorbimento dell’acqua. Il risultato sarà una progressiva diminuzione della fertilità del terreno che influenzerà lo sviluppo delle colture.
Soluzioni per arginare la resistenza al rotolamento nei campi
Come ovviare a questi problemi? Basterà ridurre la pressione dei pneumatici sui campi in modo da aumentare la superficie di contatto del pneumatico con il terreno. Regolando la pressione di gonfiaggio in base al tipo di terreno, al carico trasportato e al lavoro da effettuare, è possibile ridurre in modo efficace la resistenza al rotolamento nei campi e, di conseguenza, ottimizzare le prestazioni del trattore e tutelare i terreni.
3. Impatto della resistenza al rotolamento durante le operazioni di movimentazione
Le operazioni di movimentazione, ad esempio quelle di policoltura/allevamento, esigono l’impiego di pneumatici agricoli appropriati in grado di resistere a svariate, e spesso intense, sollecitazioni. Che si tratti di trattori attrezzati con forche o benne anteriori o di macchine più specifiche come le telescopiche, la resistenza al rotolamento costituisce un fattore determinante nell’usura dei pneumatici.
Quali sollecitazioni subiscono i pneumatici durante le operazioni di movimentazione?
Le manovre effettuate sul posto a velocità molto basse sottopongono i pneumatici a notevoli sollecitazioni. Ogni movimento, ogni rotazione delle ruote implica una resistenza al rotolamento a livello del terreno, nonché una torsione delle barre del battistrada. Più queste sollecitazioni si ripetono, più è probabile che causino:
- Una rapida usura della gomma
- L’usura precoce del battistrada
- Spaccature interne della carcassa
- O addirittura lo strappo delle barre.
Strappo delle barre dovuto a sollecitazioni eccessive durante le operazioni di movimentazione
Soluzioni per la movimentazione
Per affrontare queste criticità, è necessario adottare un approccio proattivo riguardo alla pressione dei pneumatici. La soluzione migliore consiste nel mantenere una pressione elevata nella parte anteriore. In questo modo, i pneumatici acquisiranno una migliore resistenza ai carichi ciclici e una maggiore rigidità durante le manovre, limitando i rischi di deformazioni eccessive e di danni strutturali durante le operazioni di movimentazione.
Un altro modo per proteggere i pneumatici durante le operazioni nel cortile della fattoria è quello di garantire il rispetto del trasferimento di carico raccomandato per ogni tipo di pneumatico. Questo approccio garantisce una stabilità ottimale e riduce le sollecitazioni sui pneumatici, contribuendo in tal modo ad estenderne la vita utile.
La combinazione di queste diverse procedure contribuirà a ridurre la resistenza al rotolamento e ad ottimizzare la produttività delle macchine agricole.
Adeguando correttamente la pressione dei pneumatici è possibile ottimizzare le prestazioni delle macchine agricole e aumentare la resa. In effetti, il mantenimento di una pressione adeguata in base al tipo di terreno o alle operazioni da effettuare consente di ridurre ulteriormente la resistenza al rotolamento e, di conseguenza, di scongiurare l’usura precoce dei pneumatici, l’eccessivo consumo di carburante, l’aumento dello slittamento nonché di ridurre al minimo l’impatto della macchina sulla qualità dei terreni, così da tutelare le rese future.
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